PROGRAMMA DI VIAGGIO:
1° giorno / Italia – Panamà City
Partenza al mattino con volo di linea IATA. Arrivo a Panama City nel tardo pomeriggio, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel.
Cena libera. Pernottamento in hotel.
2° giorno / Panamà City (navigazione del Canale)
Dopo la prima colazione trasferimento privato al Muelle di Balboa per l’imbarco sul battello per effettuare la navigazione parziale del Canale di Panamà (da Panamà City a Gamboa).  
Dopo essere passati sotto il “Ponte delle Americhe” si attraversano prima le Chiuse di Miraflores e subito dopo quelle di Pedro Miguel. Poi si entra nel Taglio di Gaillard, forse la parte più spettacolare della navigazione. Più avanti si fa ingresso nell’immenso Lago Gatùn, che fino al 1936 è stato il più grande lago artificiale del mondo. La destinazione finale è il porto di Gamboa da cui si fa rientro a Panamà City con un bus. Pranzo in corso d’escursione.
Cena libera. Pernottamento in hotel.
3° giorno / Panamà City – Colòn – Forte di San Lorenzo – Chiuse di Gatùn – Panamà City
Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento alla stazione ferroviaria di Corozal per l’imbarco sul treno per Colòn. Durante il viaggio in treno è possibile ammirare il grande Lago Gatùn e la meravigliosa foresta pluviale nei dintorni del Canale di Panama. Arrivo a Colòn e proseguimento via terra, per il Forte di San Lorenzo. Si attraversa il Canale di Panamà nei pressi delle impressionanti Chiuse di Gatùn e si prosegue lungo una stretta strada attraverso una fitta foresta pluviale, dove è probabile avvistare delle scimmie urlatrici. Il Forte San Lorenzo, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si trova arroccato su un promontorio lungo la costa del Mar dei Caraibi. Nel tardo pomeriggio rientro a Panamà City.
Pasti liberi. Pernottamento in Hotel.
4° giorno / Panamà City – La Chunga
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza lungo la mitica “Carretera Panamericana”, la strada più lunga del mondo che collega i due emisferi. La Panamericana si interrompe nella cittadina di Yaviza, a tutt’oggi manca un tratto di 150 chilometri per completare l’intera rete: si tratta del cosiddetto Darien Gap. Infatti il territorio selvaggio della foresta del Darièn separa ancora l’America settentrionale da quella meridionale. Da Puerto Quimba si procede con una barca veloce risalendo il fiume, tra spesse mangrovie e foresta pluviale, fino a rggiungere il villaggio emberà di La Chunga. Lungo il percorso si incontrano piccoli insediamenti indios emberà, costituiti da poche capanne su palafitta, e si possono avvistare alcuni esemplari della fauna locale: svariate specie di uccelli e se fortunati anche i caimani sdraiati sulle rive fangose del fiume. Pranzo in ristorante locale o con lunch-box lungo il percorso. Cena e pernottamento presso la comunità di nativi. N.B. Questa sistemazione è molto spartana, potrebbe essere definita una sorta di bivacco! Consiste in 2 capanne-dormitorio dal tetto di paglia, senza pareti, sotto le quali vengono sistemati i letti protetti da zanzariere. Due toilettes e una doccia da conndividere tra tutti i partecipanti. Il cibo viene preparato dalle donne emberà.
5° giorno / La Chunga (la foresta pluviale del Darièn)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla foresta pluviale del Darièn, abitata da una grande varietà di specie animali e vegetali. Si percorre uno dei sentieri biologici nella foresta, all’ombra di alberi torreggianti, alla scoperta dell’incredibile biodiversità. Con un po’ di fortuna si possono osservare anche rare specie animali come la scimmia atele testa nera e le rane dal dardo velenoso.
Cena e pernottamento presso la comunità di nativi.
6° giorno / La Chunga (gli indios Emberà)
I nativi che vivono nel Darìen, comunemente chiamati chocòes, migrarono dalla regione colombiana del Chocò migliaia di anni fa. Gli antropologi classificano i chocòes in due gruppi linguistici, gli emberà e i wounaan, ma, fatta eccezione per la lingua, le caratteristiche culturali delle due popolazioni sono praticamente identiche. Tuttavia, sia gli emberà sia i wounaan preferiscono essere considerati due popolazioni distinte. Questi indios continuano a praticare un’agricoltura di sussistenza, in parte integrata dalla pesca e dall’allevamento di animali da cortile. Gli emberà e i wounaan godono di una notevole autonomia politica, ma la loro cultura è in pericolo a causa delle crescenti influenze esterne. Dopo la prima colazione intera giornata dedicata agli emberà di La Chunga e alla loro cultura.
Pasti e pernottamento presso la comunità di nativi.
7° giorno / La Chunga – Puerto Quimba – Panamà City
Partenza per il viaggio di rientro. Si ripercorre a ritroso la navigazione della Baia di San Miguel e il tratto di Panamericana da Meteti a Panamà City, dove l’arrivo è previsto in serata. Pranzo in ristorante locale o con lunch-box lungo il percorso.
Cena libera. Pernottamento in hotel. 

8° giorno / Panamà City – El Liano – Carti – Arcipelago di San Blàs (gli indios Kuna)
Dopo la prima colazione partenza lungo la Panamericana per il villaggio costiero di Carti nella Comarca de Kuna Yala, la regione è abitata dai kuna, il primo gruppo indigeno dell’America Latina a ottenere l’autonomia. Imbarco per la navigazione di 3 giorni e 3 notti tra le splendide isole dell’ Arcipelago di San Blàs. Nel pomeriggio relax sulla spiaggia e visita a una comunità di nativi.
Pasti e pernottamento a bordo della nostra imbarcazione.
N.B. L’imbarcazione può essere una barca a vela o un catamarano. Le dimensioni dell’imbarcazione e quindi il numero di cabine dipende dalla composizione del gruppo. A partire da un minimo di 4-6 partecipanti l’imbarcazione è di uso esclusivo del nostro gruppo, mentre con 2-4 partecipanti deve essere condivisa con persone estranee. Toilette in comune.
9°-10° giorno / Navigazione tra le isole dell’Arcipelago San Blas (spiagge bianche, baie verde smeraldo e villaggi kuna)
Due intere giornate dedicate all’Arcipelago delle Isole San Blas: isole disabitate, spiagge di sabbia bianca, mare color turchese, snorkeling sulla barriera corallina e visite alle interessanti comunità indigene.
Gran parte delle donne continua a vestirsi come le proprie antenate, a dipingersi una linea nera dalla fronte alla punta del naso e a portare un’anello d’oro al naso. Sulle gambe, dalla caviglia al ginocchio, avvolgono lunghi fili di perline che formano colorati disegni geometrici. Un foulard fantasia e collane, anelli e braccialetti a profusione completano la tenuta.
Pasti e pernottamento a bordo della nostra imbarcazione. 
11° giorno / Arcipelago di San Blas – Carti – Panamà City (ritorno alla civiltà) (barca + circa 100 km)
Dopo la prima colazione sbarco nel porto di Carti. Partenza via terra per Panamà City. Arrivo e tempo libero da dedicare al riposo e al relax.
Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
12° giorno / Panamà City (il Casco Viejo)
Tra le attrazioni principali che visiterete oggi: la Cattedrale Metropolitana, la Piazza dell’Indipendenza, l’Hotel Central e il Municipio. Si prosegue per la salita sul Cerro Ancòn, coperto da una lussureggiante foresta secondaria, dalla cui cima si gode una splendida vista sulla città moderna, il Canale e il Casco Viejo. Non mancherà la visita del Museo del Canale di Panama, all’interno di un palazzo dove un tempo avevano sede gli uffici della società francese che iniziò la costruzione del canale. Nel pomeriggio visita delle Chiuse di Miraflores, dal cui belvedere è possibile osservare le chiuse in movimento e il lento passaggio delle navi.
Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
13° giorno / Panamà City – partenza
Prima colazione e tempo a disposizione fino al trasferimento in aeroporto per il volo di linea IATA. Pranzo libero. Cena e pernottamento a bordo.
14° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo in mattinata.
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